S. Lorenzo, soprannominato Maiorano, venne da Bisanzio, dopo essere stato eletto Vescovo di Siponto, alla fine del secolo quinto; fu consacrato Vescovo dal Papa Gelasio II.
Sebbene nella serie dei Vescovi Sipontini stia al decimo posto, la sua fama supera tutti gli altri per le preclare virtù dimostrate non solo nel governo della Chiesa di Siponto, ma anche nell’attività pastorale di tutta la Daunia.
Al santo Vescovo Lorenzo si attribuisce la diffusione del culto verso l’Arcangelo S. Michele sul Monte Gargano e la difesa della città di Siponto contro la furia insana del Re Totila, che devastava con ferocia l’Apulia superiore.
Mori circa l’anno 545. Distrutta l’antica Siponto e ricostruita dal Re Manfredi la nova città, che da lui si chiamò Manfredonia, la chiesa Cattedrale venne dedicata al grande Pastore S. Lorenzo ed in essa sono conservate sotto l’altare maggiore le sue reliquie venerate con grande pietà.
Dalla Liturgia delle ore dell’Arcidiocesi